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Anna Astori - alpinidiboccaleone

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Ricordiamoli

Se gli Alpini di Boccaleone e la nostra Sezione hanno delle sedi ammirate ed invidiate da tutti per Ia capienza e la funzionalità, lo si deve alla sensibilità e alla generosità della "Signora Anna". Quando all'inizio del 1991 il Capogruppo Ezio Nespoli, era in cerca di un ambiente idoneo da destinare a sede del ricostituito gruppo Alpini di Boccaleone, ebbe la fortuna di incontrarla. Non gli fu difficile ottenere quanto andava cercando, anzi da quell'incontro nacque un atto di generosità ancora più grande: la donazione di tutto il prestigioso complesso di via Gasparini alla nostra Sezione. Da allora gli incontri della Sig.ra Anna con gli Alpini divennero sempre più frequenti e cordiali. Nata a Bergamo il 6 maggio 1913, visse la sua infanzia e giovinezza nella magnifica villa di Torre de Roveri che, unitamente alla restante proprietà, donò poi nel 1994 all'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Rimase orfana di padre in giovane età. Il padre Mansueto Astori morì l'11 luglio 1933 a 47 anni ed ella si trova improvvisamente, giovanissima senza esperienza alcuna, a gestire la proprietà paterna. Seppe affrontare con coraggio e impegno le situazioni ed in breve tempo fu in grado di gestire ed amministrare con capacità e lungimiranza il suo patrimonio. Questo tragico avvenimento e le esperienze successive formarono il suo carattere e fecero di lei una donna attiva, impegnata e desiderosa di sapere e conoscere sempre e ovunque. Si sposa con l'avvocato Naddeo Tobia giovane Pretore a Lovere e poi successivamente insigne e stimato avvocato penalista. Con l'evolversi dei tempi si trasferisce con il marito e la mamma  sig.ra Maria prima  in via Stoppani a Bergamo quindi nella abitazione di viale Vittorio Emanuele. Il suo cuore rimane però a Torre de Roveri ove ritornerà spesso per rivedere i luoghi più cari e per trascorrervi felici momenti intrisi di nostalgie e di tanti ricordi. La mamma muore il 2 aprile  del 1967. Il marito nel mese di luglio 1987.
Per tantissimi anni ha condiviso la casa con la fidata "Teresina" che entrata in casa Astori  a Torre de Roveri nel 1913 a 14 anni, vi è rimasta sino alla sua morte avvenuta nel febbraio 1995. Dotata di una grande capacità di capire l'animo umano, la sua vita è sempre stata improntata da un profondo amore per l'arte e dal desiderio di aiutare chi era in difficoltà e chi era disposto ad ascoltare gli altri. Dal padre Mansueto, benefattore dell'Istituto Matteo Rota e di altre molteplici iniziative caritatevoli, apprese la rara virtù del donare. A Torre de Roveri, a Osio Sopra, a Orio al Serio, a Bergamo sono state molteplici le donazioni che hanno permesso a Enti pubblici e privati di realizzare opere utili alla collettività e ai bisogni della gente. Da tempo la sig.ra Anna Astori si era più volte posta il problema di fare qualcosa per aiutare la ricerca medica perchè era convinta che la cura di una malattia e la guarigione fossero il più bel regalo che si potesse fare ad una persona ammalata. Pensava a questo quando nel 1994 decise di donare le sue proprietà di Torre de Roveri e quando decise di lasciare, alla sua morte, tutti i suoi beni all'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Bergamo.


L'atto notarile, lascito del cascinale  
  

Articolo Scarpone Orobico  (prima parte)

Articolo Scarpone Orobico  (seconda parte)

Il funerale

 
 
 
 
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